Legni e finiture.
Noi, da buoni estimatori della materia, amiamo esaltare le caratteristiche proprie delle diverse specie di essenze legnose che utilizziamo, siano esse autoctone (olmo, frassino, acero) che esotiche (paduk, mutenye, wengè, zebrano e afromosia), quali il colore, la trama delle fibre, le venature, piuttosto che celarle con colorazioni che nulla hanno a che vedere con la natura delle specie adoperate.
La finitura dei fusti e dei cerchi è effettuata:
· mediante applicazione di cera d’api, per chi vuole ottenere un effetto sobrio, “vellutato”, leggermente satinato, che fa risaltare le venature dei legni;
· “a gommalacca” la quale, pur essendo particolarmente delicata, fornisce una lucentezza ed una trasparenza uniche, non ottenibili con nessun altro tipo di finitura;
· mediante applicazione di nitrolacche lucide o satinate.
Tuttavia, qualora il musicista lo richieda, è possibile colorare i fusti dei tamburi utilizzando aniline naturali le quali pur conferendo colore, lasciano intravedere in trasparenza le venature e le fibre sottostanti.
Questa opzione è però consigliabile solamente per strumenti realizzati con essenze chiare